MOLISE
TERRITORIO
E STORIA
Il Molise è una regione dell'Italia meridionale, prevalentemente montuosa e priva di pianure. Si tratta della seconda regione più piccolo d'Italia dopo la Valle d'Aosta. L'intera parte montuosa del Molise fa parte della grande catena montuosa italiana degli Appennini e in particolare dell'Appennino meridionale. Le più importanti catene montuose sono i Monti della Meta a Nord confinanti con Lazio e Abruzzo, il Matese (Appennino sannita) a Sud con il confine campano e i Monti Marsicani al Nord con il confine abruzzese.
Il piccolo territorio oggi conosciuto è il profitto della fusione del Contado di Molise e la Contea di Loritello (XIII secolo), ma escludeva comunque ampie zone ora molisane; per un periodo storico perse la propria identità amministrativa (XIX secolo), ma non territoriale e culturale, e venne aggregato all'Abruzzo (1816). Nel 1963 venne ricostituita di nuovo come entità amministrativa, dopo la soppressione della regione Abruzzi e Molise, ma con un territorio molto diverso da quello del passato.
CUCINA
E TRADIZIONI
Montagne e colline verdeggianti, abbondanza di acque, un piccolo ma accogliente tratto di costa. A completare questo ritratto del Molise, mancano i piccoli borghi antichi per le cui strade si sentono profumi invitanti. E proprio dagli uliveti e dai campi di cereali, arrivano nelle cucine molisane due prodotti preziosi per la gastronomia locale: l’olio extravergine di oliva e il farro. Di quest’ultimo ci si serve per fare pane, pasta, zuppe e dolci. La carne di maiale, oltre che per la produzione di salumi, è utilizzata per il sugo. La pasta fatta in casa è un elemento centrale della cucina molisana: le tipologie più diffuse sono i cavatelli e i fusilli. La costa, di poco più di 30 km, offre anch’essa piatti tipici, tra cui spiccano i succulenti brodetti di pesce.
Nel Molise sono le feste ad alimentare e riproporre la cultura della tradizione. Alcune di esse sono da considerarsi uniche. La "corsa dei carri" a cavallo tra aprile e maggio a San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone, la Carrese si San Pardo alla fine di maggio a Larino, i Misteri del Corpus Domini a Campobasso, le Traglie di Jelsi il 26 luglio nel giorno di Sant'Anna, il Rodeo Pentro di Montenero Valcocchiara a Ferragosto e, alla vigilia di Natale, "A Ndocciata" di Agnone che, lo scorso anno, ha illuminato con i suoi fuochi Piazza San Pietro.
Dal punto di vista della viticoltura, il Molise è tuttora alla ricerca della propria identità, essendo stato fino a cinquant’anni fa legato anche amministrativamente all’Abruzzo. Oggi i vini Molisani si collocano a cavallo tra quelli Abruzzesi e quelli Pugliesi, fungendo da anello di congiunzione tra le enologie delle due regioni. Il vitigno autoctono a bacca nera Tintilia è l’espressione della rinascita della vitivinicoltura Molisana.
PIATTI TIPICI
Cavatelli
In Molise è difficile pensare al pranzo della domenica senza i cavatelli, possibilmente con il tradizionale ragù di maiale con il quale qui vengono conditi. Nonostante la comprovata origine molisana di questo antico formato di pasta, i cavatelli si sono diffusi in tutto il Sud Italia, moltiplicando le interpretazioni gastronomiche di questo primo piatto ad opera delle esperte cuoche e massaie di Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia.
Caciocavallo di Agnone
Il caciocavallo di Agnone è un formaggio prodotto con latte vaccino. Fisicamente si presenta con una grossa forma a pera. La crosta è invece sottile e dura di colore nocciola, e può essere ricoperta di muffe in caso di prolungata stagionatura. All'interno la pasta è compatta con varie fessurazioni che rilasciano liquido. Il profumo è intenso mentre il sapore è dolce e pastoso se fresco e piccante a maturazione avanzata.
Limoncella molisana
E’ la tipica mela da conservare per la sua straordinaria serbevolezza, conosciuta e apprezzata solo a livello di mercati locali, particolarmente nella provincia di Campobasso. Un tempo, se non bastava il magazzino, la si conservava anche in bella vista per adornare e profumare la cucina e le stanze di soggiorno.
Farro dicocco molisano
Il farro dicocco, detto anche più semplicemente farro, è uno dei prodotti tipici del Molise più ricchi di storia. La pianta del farro fa parte della famiglia delle graminacee ed è caratterizzata da spighe grandi, particolarmente forti e resistenti, che crescono in zone collinari. Coltivato già da Sanniti, Etruschi e Romani, il farro è il più antico cereale conosciuto, e una delle prime colture domestiche praticate dall’uomo.
Treccia molisana
Dolce tipico nel periodo pasquale, si prepara impiegando limone, lievito di birra fresco, farina manitoba, burro, un uomo medio e 20 grammi di liquore a piacere. Come per altre sue varianti, sia dolci che salate, la treccia viene chiamata così in virtù della forma simile ad un intrecciamento di capelli.
Fusilli alla molisana
Venivano lavorati nelle cucine delle famiglie più abbienti, quando si volevano gustare fusilli perfetti, si convocavano donne specializzate in quest’arte e se ne ammirava la veloce manualità. ancora oggi vengono realizzati a mano, arrotolando gli spaghetti ad un filo di ferro e facendoli poi essiccare. Nella ricetta locale vengono acompagnati con cipolla, sedano e carota tritati insieme a carne di agnello e di vitello.
Testine d'agnello
La testina d’agnello con le patate è uno dei piatti tipici del Molise, cucinato solitamente durante le festività pasquali. Questo piatto si prepara ricorrendo alla cottura sulle pietre del caminetto, coperte con la “coppa o il coppo” (tipico coperchio concavo di ferro che sfrutta il calore del camino) coperta a sua volta da carboni ardenti. Il “coppo” veniva e viene ancora utilizzato per cuocere patate, agnello e pizze tipiche regionali.
RISTORANTI
STELLATI
Non sono presenti ristoranti stellati in questa regione.