I dati riportati dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), relativi agli andamenti dell'ultimo anno, descrivono il volume dei prodotti agroalimentari Made in Italy esportati in Cina per un valore attestato sui 440 milioni di euro, mentre l'importazione di cibo e bevande dalla Cina si attesta intorno ai 595 milioni milioni.
Il gap tra importazioni ed esportazioni si presenta dunque a favore della Cina per un valore di circa 154 milioni di euro nel 2018.
Tuttavia, il dato incoraggiante riguarda l'andamento delle esportazioni italiane verso Pechino dal 2010 ad oggi, che hanno visto un aumento del 129% a fronte delle importazioni dalla Cina, aumentate del 19%. I settori trainanti dell'export italiano sono rappresentati dal vino, per un valore di 127 milioni di euro, seguito dal comparto lattiero ITcaseario con 33 milioni di euro e l'olio di oliva con 27 milioni di euro. Secondo la SACE, la società che si occupa della promozione dell'eccellenza del made in Italy all'estero, proprio il settore agroalimentare, insieme a quello delle bevande rappresenta elevati margini di crescita potenziale nei prossimi 45 anni.
Proprio il Presidente Xi, durante il discorso di apertura del secondo forum sulla BRI e in occasione della recente visita di Stato in Italia, ha annunciato che la Cina aumenterà le importazioni e questa scelta, così come il ruolo di primo piano che l'Italia avrà nel corso del prossimo China International Expo che si terrà a Shangai il prossimo novembre, favorirà il made in Italy. Un successo che dipenderà molto anche dalle misure che i due paesi intraprenderanno nel campo della lotta alla contraffazione e all' Italian Sounding, così come al miglioramento dell'accesso al mercato sia in termini tariffari sia nella sburocratizzazione delle procedure di controllo e ispezione delle dogane. Il valore dell'interscambio tra Italia e Cina è stato, nel 2017, pari a 42 miliardi di euro con una crescita del 9,2% rispetto all'anno precedente e ha visto una crescita delle esportazioni del 22%. Il trend delle esportazioni italiane verso la Cina è continuato ad aumentare anche nei primi mesi del 2018 con un incremento dell'8,04%, così come le importazioni dalla Cina sono aumentate del 9,44%. Risultati importanti che vedono l'Italia sempre più presente in Cina anche grazie alle visite del Presidente Mattarella e del Premier Gentiloni del 2017, proseguite con l'attuale Governo e culminate con la presenza del Premier Conte al secondo Forum sulla Via della Seta in corso in questi giorni a Pechino.
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